domenica 19 giugno 2011

La seconda volta non si scorda mai.

Ciao amici,
sono finalmente arrivata a Kathmandu.
L'emozione della prima volta è niente comparata alla seconda.
Varcata la soglia dell' aereoporto, il ring road mi ha dato il benvenuto con il suo caldo abbraccio di tubi di scappamento, il fiume Bagmati mi ha salutato con il suo inconfondibile odore malato e il continuo sottofondo di clacson e traffico ha iniziato a martellarmi le orecchie.
Anche l'altra faccia di Kathmandu mi accolto con le sue bandierine al vento, il profumo di spezie ed incenso, le rinfrescanti piogge monsoniche e i magnetici occhi del Buddha che dominano la collina di Swayambhunath.
In un Paese dove per dire si, fanno no con la testa è subito chiaro che l'interpretazione della vita è completamente diversa ma io qua mi sento a casa, un sentimento di familiarità diverso da quello che provo davanti ai frittini della Maria sul Trasimeno o alla vista dell'originaria pianura padana. Ma è davvero un sentimento di familiarità ed è per questo che sono così felice di essere tornata.
Un abbraccio a tutti voi,
Vittoria

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