lunedì 25 marzo 2013

Una bella storia

Namaste' amici,
i lavori della casa procedono spediti, abbiamo quasi ultimato il tetto! Questo post pero' e' per raccontarvi un'altra storia, una di quelle belle. Chi ci conosce da piu' tempo sa che Human Traction nasce grazie a due fratelli e alla loro mamma. Vedi http://humantraction.blogspot.com/p/radici.html

Per chi non sa ecco un brevissimo riassunto: Nel 2006 Shakti,  una povara mamma di campagna abbandonata dal marito e senza risorse prende l'amara decisione di affidare i suoi tre figli Bidur, Hari e Pranjali  alle caritatevoli cure di un' istituto a Kathmandu. Succede che l'istituto camuffato da orfanotrofio, di caritatevole ha ben poco e tra falsi documenti ed un rodato sistema mafioso, Pranjali nel 2007 viene adottata in Spagna. Entrambe le madri sono vittime di bugie, non conoscono la verita' ne' l'esistenza l'una dell'altra.
Nel 2009 il destino mi porta in Nepal, proprio in quell' "orfanotrofio" dove conosco  Bidur e Hari che trovano il coraggio di raccontarmi tutto. Il resto e' storia, la storia di Human Traction e della riunificazione di una famiglia. Bidur e Hari ora vivono al villaggio e la casa che stiamo costruendo e' anche per loro e vedono la mamma regolarmente. Pranjali e' in Spagna. L'ho conosciuta l'anno scorso. Si ho preso un aereo e sono andata  a cercare lei e  la madre adottiva. Ho trovato una donna meravigliosa che superato lo schock iniziale, non vede l'ora di conoscere l'altra meta' della famiglia di sua figlia. L'altro giorno Bidur mi ha detto che la mamma e' appena arrivata nella valle di Kathmandu e mi chiede se puo' venire da noi al villaggio e fermarsi a casa nostra qualche giorno. La mattina seguente prestissimo Shakti arriva con un sorriso radioso. La prima cosa che mi chiede e' Pranjali. Immaginate la  gioia nel dirle: "Adesso te la facco vedere". Viva l'era moderna, viva Skype!!Drin drin e sullo schermo compare la faccia di una quasi adolescente che e' la fotocopia di Shakti. Poche parole tradotte, ti voglio bene, sei bellissima, ti penso sempre e tanti sorrisi. 
Gli sguardi e le emozioni di due madri e tre fratelli che piano piano si stanno ritrovando sono difficili  da raccontare a parole. Io non ne ho, mi godo il privilegio di viverlo sulla pelle passo dopo passo. Domani e' l' Holi, la festa dei colori, Shakti lo festeggera' con noi e con i suoi figli.
Life is good, Om Shanti Om!

martedì 12 marzo 2013

SENTIRSI A CASA



Eccoci qua! Siamo finalmente tornati in Nepal!
Kathmandu ci ha accolti con un bel cielo blu, temperatura ottimale e 2 giorni di bandha. Bandha e' quando qualche partito politico (di solito i maoisti) indice uno sciopero forzato nazionale che si traduce con la paralisi fisica del Paese. I lati negativi di questa pratica sono innumerevoli, compensati in parte dal fatto che Kathmandu  respira.
Il blocco totale del traffico permette di camminare senza soffocare tra i gas di scarico o impazzire per il continuo pim-pim dei clacson. Le strade della citta' si riempono di venditori ambulanti, i bambini giocano a calcio per strada e Kathmandu mostra la parte migliore si se'. Non poteva esserci  rientro migliore!







Anuman Doka
Swayambunath, Monkey temple

Il ritorno al villaggio e' stata un' emozione ancora piu' grande. Sono mancata sei mesi, solo fisicamente, perche' il mio cuore ormai vive qui. Scesa dall'autobus i vicini mi hanno fatto la festa e dopo due secondi sono arrivati i bambini da scuola. Baci, abbracci, qualche lacrimuccia e tanta, tanta felicita'. L'affetto che mi dimostrano e' la fonte di tutte le mie energie! Senza dimenticare mio fratello Giona e i tre fantastici amici (Chiara, Oscar e Tia) che sono venuti ad aiutarci. I lavori da fare sono tanti, in primis finire il nuovo ostello per i bambini ospiti della Bayoca School. Mentre vi scrivo Giona sta parlando con la squadra locale di muratori per istruirli sui lavori e cercando una moto per scendere a Kathmandu ad ordinare i materiali. Chi ci segue da un po' e chi conosce il Nepal, sa che i tempi da queste parti sono dilatati, a tratti snervanti, ma  noi siamo rodati e sopratutto  positivi e carichi!! Continuate a seguire il blog e la pagina facebook perche' in questi giorni metteremo tante foto e racconti sull'andamento dei lavori e la nostra vita con i bambini al villaggio.
Un abbraccio speciale agli amici che domenica scorsa hanno partecipato al pranzo di beneficenza " Aiuta un nepalese, mangia piemontese" organizzato dal nostro braccio destro italiano, Clara. Grazie a tutti.


L'attuale dormitorio
 Con i piu' grandi si parla di materassi da cambiare, coperte e magari anche un tavolo :)